• Presentazione
  • Redazione
  • Contatti
  • Login
Giurista Consapevole
Abbonati
  • Home
  • Diritto Civile
  • Diritto Penale
  • Diritto Amministrativo
  • Normativa
  • News
  • Contatti
Giurista Consapevole
  • Home
  • Diritto Civile
  • Diritto Penale
  • Diritto Amministrativo
  • Normativa
  • News
  • Contatti
No Result
View All Result
Giurista Consapevole
No Result
View All Result
Home Diritto Penale

*Penale –  Interruzione non consensuale della gravidanza

by dott. Jacopo Lucchiari
2 Giugno 2024
in Diritto Penale
0
Share on FacebookShare on Twitter

Corte di Cassazione 

PRINCIPIO DI DIRITTO N. 1

L’art. 593-ter cod. pen. è stato inserito nel Capo I-bis relativo ai «delitti contro la maternità», inseriti nel Titolo XII, riguardante i delitti contro la persona, del Libro II, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. e) d.lgs. 1 marzo 2018, n. 21, che prevedeva le disposizioni di attuazione del principio di delega della riserva di codice nella materia penale a norma dell’articolo 1, comma 85, lettera q), della legge 23 giugno 2017, n. 103. L’art. 593-ter cod. pen. riproduce, quindi, il testo dell’art. 18 l. 22 maggio 1978, n. 194, a sua volta abrogato dall’art. 7 del d.lgs. 21/2018. Nella relazione allo schema di decreto legislativo emerge come la volontà del legislatore sia quella di assicurare una tutela rafforzata a due soggetti deboli: la donna, con riguardo alla sua integrità fisica e il suo diritto alla generazione, e al nascituro. L’interruzione di gravidanza consensuale, ma illecita perché realizzata in assenza delle condizioni previste dalla legge, ex art. 19 l. 194 del 1978, è rimasta nella legge speciale, in quanto vede responsabile anche la donna e persona offesa solo il concepito. Diversamente nel caso di interruzione di gravidanza non consensuale ex art. 593-ter cod. pen., come anche nel caso colposo ex art. 592-bis cod. pen., i soggetti tutelati sono la madre, con il proprio diritto alla salute e alla generazione, in tali casi non consenziente all’interruzione di gravidanza, oltre che il nascituro. L’art. 593-ter cod. pen. configura un reato comune, che può essere commesso da chiunque e che rileva sia nel caso in cui venga cagionata l’interruzione della gravidanza in assenza di consenso della donna, sia anche nel caso in cui il consenso sia insussistente perché invalido, in quanto estorto con la violenza o la minaccia, oppure carpito con l’inganno.

TESTO RILEVANTE DELLA DECISIONE

La ricostruzione operata dalla Corte territoriale è attenta e non manifestamente illogica e né contraddittoria, se è vero, come rileva la Corte, che sia per il progredire dell’azione persecutoria nel corso degli anni, sia anche per l'esistenza di riscontri rispetto alle minacce esplicite subite dalla V., quest’ultima fosse stata costretta con minaccia ad abortire, e ciò nonostante la disponibilità dei familiari a sostenerla in caso di nascita del bambino e ben sapendo che il terzo aborto ne avrebbe messo in pericolo la possibilità di generare per il futuro, come la stessa persona offesa confida all’amica nella conversazione registrata a sua insaputa. 2.2 A ben vedere l'art. 593-ter cod. pen. è stato inserito nel Capo I-bis relativo ai «delitti contro la maternità», inseriti nel Titolo XII, riguardante i delitti contro la persona, del Libro II, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. e) d.lgs. 1 marzo 2018, n. 21, che prevedeva le

disposizioni di attuazione del principio di delega della riserva di codice nella materia penale a norma dell’articolo 1, comma 85, lettera q), della legge 23 giugno 2017, n. 103. L’art. 593-ter cod. pen. riproduce, quindi, il testo dell’art. 18 l. 22 maggio 1978, n. 194, a sua volta abrogato dall’art. 7 del d.lgs. 21/2018. Nella relazione allo schema di decreto legislativo emerge come la volontà del legislatore sia quella di assicurare una tutela rafforzata a due soggetti deboli: la donna, con riguardo alla sua integrità fisica e il suo diritto alla generazione, e al nascituro. L’interruzione di gravidanza consensuale, ma illecita perché realizzata in assenza delle condizioni previste dalla legge, ex art. 19 l. 194 del 1978, è rimasta nella legge speciale, in quanto vede responsabile anche la donna e persona offesa solo il concepito. Diversamente nel caso di interruzione di gravidanza non consensuale ex art. 593-ter cod. pen., come anche nel caso colposo ex art. 592-bis cod. pen., i soggetti tutelati sono la madre, con il proprio diritto alla salute e alla generazione, in tali casi non consenziente all’interruzione di gravidanza, oltre che il nascituro. L’art. 593-ter cod. pen. configura un reato comune, che può essere commesso da chiunque e che rileva sia nel caso in cui venga cagionata l’interruzione della gravidanza in assenza di consenso della donna, sia anche nel caso in cui il consenso sia insussistente perché invalido, in quanto estorto con la violenza o la minaccia, oppure carpito con l’inganno.

Advertisement Banner
Next Post

*Processo – Ausiliari del giudice, liquidazione del compenso, opposizione e giurisdizione del GO

*Ambiente e territorio – Zone vincolate, realizzazione di parcheggi ad tempus e violazione della competenza esclusiva statale sulla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema

*Salute e medicina - Sorveglianza dei prezzi dei medicinali e responsabilità della PA

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ULTIMI ARTICOLI

*Industria e commercio – Concorrenza – Assicurazione – Non è pubblicità comparativa il servizio di comparazione online dei prodotti o servizi forniti da un’impresa

18 Giugno 2025

*Gare – Demanio marittimo – Concessioni demaniali marittime, favor partecipationis e disapplicazione delle norme nazionali non conformi al diritto comunitario

18 Giugno 2025

*Tributario – Imposte – Deduzione – Legittimità della deducibilità IMu ed IRES nei limit del 20%

17 Giugno 2025

*Responsabilità della P.A. – Provvedimento amministrativo – Affidamento- Annullamento in autotutela del permesso di costruire illegittimo e diritto al risarcimento del danno

17 Giugno 2025

Pubblico ufficiale – art. 615 ter c.p., – Prevedibilità del mutamento giurisprudenziale in malam partem e responsabilità penale del pubblico ufficiale per accesso abusivo al sistema informatico

17 Giugno 2025

*Concorso di reati – Rapina – Circostanze aggravanti – Specialità – Assorbimento – No al rapporto di specialità tra il reato di rapina propria e l’aggravante teleologica

17 Giugno 2025

Copyright © 2019 Giurista Consapevole - Registrazione n°97 del 9 Luglio 2019 presso il Tribunale di Roma

No Result
View All Result
  • Home
  • Diritto Civile
  • Diritto Penale
  • Diritto Amministrativo
  • Normativa
  • News
  • Contatti

Copyright © 2019 Giurista Consapevole - Registrazione n°97 del 9 Luglio 2019 presso il Tribunale di Roma

Cookies
To make this site work properly, we sometimes place small data files called cookies on your device. Most big websites do this too.
Accept